Rifugi
dal “REGOLAMENTO STRUTTURE RICETTIVE DEL CLUB ALPINO ITALIANO”:
Il Rifugio o il bivacco del Club Alpino Italiano è la casa del Socio, aperta a tutti i frequentatori della Montagna. Strutture nate per dare rifugio agli alpinisti, nel corso degli anni si sono trasformate in porte di accesso alle montagne; punto di partenza e arrivo di impegnative salite ma anche di facili escursioni. Il Rifugio è un presidio di ospitalità in quota sobrio, essenziale e sostenibile, presidio culturale e del territorio, centro di attività divulgative, formative, educative e di apprendimento propedeutiche alla conoscenza e alla corretta frequentazione della Montagna. Non è un albergo, ma un laboratorio del “fare montagna” che sa contenere insieme etica dell’alpinismo, socialità, accoglienza, alta performance in ambiente, turismo consapevole, rispetto e tutela del Paesaggio montano. Le strutture ricettive del Club Alpino Italiano comprendono i manufatti edilizi delle sezioni, sottosezioni e gruppi del Cai contenuti nell’elenco ufficiale dei rifugi, dei punti di appoggio, delle capanne sociali e dei bivacchi fissi in proprietà diretta o in affido. Le Sezioni dispongono delle strutture ricettive del Cai, in proprietà o in affido, nel rispetto del citato regolamento, al quale si attengono con scrupolo. Tutte le strutture ricettive del Cai espongono l’emblema del sodalizio.
Ogni struttura, rifugio o bivacco, si avvale della collaborazione di un “ispettore”: uno o più soci volontari, che con vari sopralluoghi all’anno visitano l’immobile. Egli rileva, documentandoli, i lavori da eseguire e ne verifica lo stato generale, sia della struttura che delle suppellettili e delle dotazioni, secondo protocolli appositamente in vigore. Nel caso dei rifugi, l’ispettore cura anche i rapporti con il gestore e ne rileva osservazioni e istanze.
Ispettore sezionale al Rifugio “Città di Ciriè”: Ermenegildo Spada
Ispettore sezionale al Bivacco “Soardi – Fassero”: Antonio Sili
Per maggiori informazioni sul Rifugio “Città di Ciriè” e sul Bivacco “Soardi – Fassero” consultare la pagina dedicata sul sito.